Roma: la Piramide Cestia torna al suo splendore


Nel dettaglio, l’idea del restauro della Piramide romana prende le mosse nel 2010 quando Yagi si mostra intenzionato a fare un atto di elargizione liberale per il restauro di un monumento di Roma. Il 30 dicembre del 2010 Yagi destina un milione di euro per la Piramide. I lavori iniziano nel novembre del 2012 mentre, il 18 dicembre del 2013 Yagi accorda un secondo finanziamento pari, ancora una volta, a un milione di euro. I lavori del primo lotto si chiudono il 7 aprile del 2014. Il restauro viene completato il 19 dicembre del 2014, con 75 giorni di anticipo rispetto alla stima iniziale del progetto.
Nel corso dell’inaugurazione Yuzo Yagi si è detto “molto impressionato dal lavoro svolto dalla Soprintendenza. Restituire alla città una Piramide così bianca ed immacolata, come lo era duemila anni fa, è stata un’opera straordinaria”. Quanto invece alla possibilità di finanziare altri monumenti a Roma, Yagi si è trincerato dietro un generico “forse, in futuro”.
Il fatto che un mecenate straniero abbia destinato una parte del suo patrimonio “per restaurare un monumento romano è un esempio fantastico che noi ci auguriamo possa stimolare altri suoi colleghi a fare altrettanto. Ciò che a noi interessa è che questo sia l’inizio di una serie di operazioni di mecenatismo puro”, ha sottolineato il presidente della Fondazione Italia- Giappone, Umberto Vattani che ha aggiunto: “Per un uomo che ama il design italiano la Piramide sembrava un monumento di particolare valore. Si è innamorato di questa Piramide e ne ha fatto un capolavoro”.